CLOCHARD
Questa sera non voglio raccontare una favola dei tempi passati,anche perché la Piccola fiammiferaia da parecchio tempo ha bruciato tutti i suoi fiammiferi e per chi nulla possiede non esiste fonte di calore alcuna.
Allora non C'era una volta.....ma semplicemente c'è ancora nei sobborghi dei nostri paesi,nei centri delle nostre città,nei vicoli e nelle strade che percorriamo ogni giorno un povero vagabondo,non ha casa,non ha famiglia,pochi stracci per coprirsi,un cartone per dormire,un freddo cielo invernale per coperta.
Forse... un tempo... sogni e speranze vagavano nella sua mente;forse.. un tempo... sogni e speranze finirono nel vuoto della solitudine,lontano dalla comprensione,dalla solidarietà,all'ombra dell'egoismo e del cinismo collettivo.
C'era una volta.....no.... c'è ancora,si aggira di giorno e di notte in cerca del nulla,sui gradini,sulle panchine,nelle stazioni,col freddo e la pioggia,con la neve e col sole,non ha colore la sua pelle,non hanno colore i suoi vestiti,nel gelo dell'inverno si stende sotto una panchina,si addormenta e sogna.
Domani,in fonda ad una pagina interna di un qualsiasi giornale un solo rigo:ucciso clochard dal gelo della notte,nulla di meno,nulla di più...non un uomo,ma un semplice CLOCHARD.
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