mercoledì 10 aprile 2013

IL LUME E LA NEVE


IL LUME E LA NEVE







Il lume a petrolio  riporterà alla memoria di qualcuno antichi ricordi,ricordi sepolti dagli anni,ma non per questo meno cari.
Ci fu un tempo in cui il lume  rischiarava appena le case immerse nel buio,la sua luce fioca si distribuiva a fatica in tutta la stanza,ombre si rincorrevano sulle pareti assumendo le forme più impensate,era come seguire un film in bianco e nero dove fantasmi volteggiavano senza posa,l'odore acre del petrolio dava fastidio,ma alla fine ci si abituava e quasi non lo si sentiva.
La luce era poca ,anche la lettura era faticosa,allora si passava il tempo parlando, raccontando,progettando il domani,fuori,d'inverno,nevicava;la neve,come la pioggia,il freddo,il vento,non erano state annunciate,non venivano discusse,ma accettate come  fenomeni naturali di una stagione nel suo divenire.
La difficoltà che la bianca coltre imponeva veniva vista con serena pazienza,niente si fermava e nessuno si bloccava,il lume continuava a bruciare petrolio e l'attesa della buona stagione era serena e priva di drammi.
Ora il povero lume è diventato un raro oggetto ornamentale,sulle pareti illuminate a giorno  non si formano più ombre,nessuno si ferma a parlare o raccontare,lo fanno la televisione o il computer, e la neve,quando d' Inverno cade è vista con stupore e terrore:non riusciva a spegnere un semplice lume...ma ben riesce a fermare le sofisticate macchine moderne.

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