giovedì 11 aprile 2013

SUD VI PARTE


 SUD VI PARTE



LA REPRESSIONE
La reazione  del governo piemontese alla rivolta,certamente anche molto dura, del popolo meridionale,non si fece attendere e fu feroce e spietata.
Nel triennio 1860-63 più di 120.000 soldati furono inviati nel sud per combattere il cosiddetto brigantaggio.
Migliaia condanne a morte furono eseguite,molti furono uccisi in combattimento,tanti paesi furono rasi al suolo.
La legge Pica dava praticamente carta bianca  all'esercito piemontese il che permise fucilazioni di vecchi e di donne,molto spesso stuprate prima,parecchi bambini furono rinchiusi.moltissimi i deportati, in dieci anni  più di 80.000.spesso si trattava di soldati ed ufficiali borbonici che si rifiutavano di giurare fedeltà al nuovo sovrano,altri erano poveri ragazzi  renitenti alla leva resa obbligatoria.

Nel solo 1861 i quotidiani dell'epoca davano questi numeri:

8946  fucilati
10604  feriti
6112  prigionieri
64 sacerdoti uccisi
22 frati uccisi
60 ragazzi uccisi
50 donne uccisi
13529 arrestati
918 case incendiate
6 paesi dati a fuoco
3000 famiglie perseguitate
1428 comuni sollevati
 L' on. Nitti  alla Camera il 31 luglio 1863 così intervenne.
<<si voleva dalla pubblica forza...purgare le contrade da alcuni feroci briganti che le infestavano e che ognuno bramava vedere distrutti.Che cosa si fa dal capo di quelle forze?Egli non si limitò a seguire le loro orme,ad incalzarli,e.prendendoli vivi  consegnarli al magistrato.Ma fece un bando in cui disse:se il tale ed il tal altro brigante ,non si presenteranno in 24 ore ,io farò abbattere le loro case, arrestare i parenti ,sequestrare e vendere  le loro proprietà, e quando saranno presi saranno immediatamente fucilati....Dopo le 24 ore non essendosi presentati i briganti,si andò realmente ad abbattere le loro case,a gettare in mezzo alla strada  ed a bruciare i mobili, e si vide con orrore di tutti  i fanciulli e  le mogli di questi briganti gittati a ludibrio in sulla strada  e gettate sulla strada  fino le castagne e le cipolle  di cui dovevano nutrirsi quegli infelici.....Dei briganti parecchi furono fucilati,ed incontrarono quella sorte,tanto uomini facinorosi carichi di delitti, che dei miserabili degni di compassione e di disprezzo.Mi si assicura che uno di costoro non aveva fatto altro che rubare una pecora: taluni dei fucilati erano in tale stato di miseria   che mentre andavano al supplizio ,uno si tolse le scarpe e disse ad un amico:porta queste scarpe al mio povero padre,un altro si spogliò del giacco perché si desse  ad un suo figliuolo>>

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