IL GATTO ED IL GRILLO
Il sole creava sulle acque del lago una miscela di colori,l'aria era immobile e le bianche ninfee si lasciavano lentamente cullare.
Sulle rive,una folla di piccoli esseri si muoveva velocemente e tra questi un giovane grillo.
Quella era una giornata noiosa da passare ed il piccolo grillo non trovò di meglio che andare a caccia.
Oh! No per fame,ma per passare il tempo,ma anche ,forse , per il gusto di vedere la preda ferita gesticolare sotto i suoi occhi.
Ogni salto era un mortale attacco,insetti ed anche farfalle ne facevano le spese.
Poco lontano, un gatto,steso all'ombra, guardava il grillo intento ad il suo crudele gioco,lo seguiva con gli occhi,non lo perdeva di vista un momento;alzarsi e porre fine a quel divertimento? Nemmeno per sogno,troppa fatica.
Intanto il grillo,eccitato dal gioco, non si accorgeva che i suoi salti lo portavano troppo spesso vicino al felino,anzi fu proprio a causa di un salto più lungo che si trovò a qualche centimetro dal gatto.
Il felino non si lasciò sfuggire l'occasione e con un fulmineo colpo di zampa colpì il malcapitato grillo.
Il colpo non fu mortale,ma sufficiente a spezzare un'ala al piccolo animale che si vide così costretto a non poter più volare come prima.
Il grillo stupito non riusciva a rendersi conto del perché di quell'attacco per cuoi,preso un po' di coraggio, chiese:
<<perché l'hai fatto? Tu vai a caccia di roditori e di uccelli non di grilli>>
Il gatto alzò appena la testa e rispose:
<<anche tu, amico,non mangi farfalle>>.
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